Un’antica bottega a Trieste: la “Drogheria Vittorio Toso e succ.”

Anche a Trieste, come in tutta la Regione, negli anni scorsi sono stati censiti i locali storici, individuati in seguito con una targa speciale esposta all’ingresso. Fra caffè, pasticcerie, buffet, farmacie e un’antica libreria antiquaria, conosciuta in tutto il mondo in quanto fu di proprietà del poeta Umberto Saba, spicca per particolarità una vecchia drogheria. Nella centralissima Piazza San Giovanni – a due passi dal Viale XX Settembre e dalla Chiesa di San Antonio Nuovo, bellissimo esempio di architettura neoclassica che si affaccia sul Canal Grande – si trova infatti la bottega denominata “Drogheria Toso”.

Si tratta di un locale con più di cento anni di ininterrotta attività essendo iniziata nel 1906 da Vittorio Toso. Per la verità la prima drogheria venne aperta da Toso alcuni anni prima nell’adiacente Via Giacinto Gallina e solo successivamente il commercio fu trasferito nell’attuale sede. Colpisce positivamente il fatto che la bottega sia esteticamente rimasta con le caratteristiche del passato, sia esternamente che nell’arredamento interno. Vetrina, ingresso, scaffalature e pavimento non hanno subito variazioni significative rispetto a com’erano agli inizi del XX secolo, presentando così l’insieme con una patina originale che rende il locale ancora più interessante. Sopra la vetrina e l’ingresso fanno bella mostra due dipinti coevi della prima apertura della bottega, in perfetto stile futurista, che qualche storico ha attribuito a una firma prestigiosa come quella del famoso cartellonista pubblicitario triestino Marcello Dudovich. Forse da giovanissimo, in occasione di un rientro nella città natia da Milano, dove si era trasferito per lavoro, l’artista aveva trovato il tempo di stendere le decorazioni in argomento. D’altra parte, probabilmente anche Dudovich, come tanti altri artisti dei primi del ’900, si serviva per l’acquisto dei colori della fornitissima drogheria, allora l’unica a Trieste ad avere prodotti di grande qualità. Ancora oggi su alcuni scaffali sono rimaste delle confezioni di tubetti di colori ad olio marca Lukas risalenti agli anni ’20, ormai conservati come prodotti storici non più vendibili. All’interno domina il lungo bancone, i vasi di vetro, le ampolle e i diversi piccoli cassetti, sotto lo sguardo severo del fondatore ritratto in un quadro posto sopra l’arcata di accesso al magazzino, che sembra confermare con la sua immagine la continuità dell’antica operosità del negozio. Il parquet, scricchiolante e consumato, è quello originale mentre sul soffitto permangono ancora i vecchi ganci che sono serviti negli anni per appendere i prodotti più disparati. La soglia d’ingresso riporta, con piccole tessere musive in parte rovinate, il nome della famosa casa austriaca Olla produttrice di prodotti in lattice compresi i preservativi che durante la guerra 1914 -1918 furono forniti in gran numero non solo alle truppe austro-ungariche ma anche a quelle italiane.

Vittorio Toso.
Vittorio Toso.

La specialità della drogheria è soprattutto la vendita di spugne marine. La vetrina è infatti allestita con una quantità numerosissima di questi prodotti e altri articoli marinari che propongono un’immagine accattivante del negozio. Le spugne marine fanno parte della tradizione locale in quanto, proprio a Trieste nel 1896, fu fondato il più antico stabilimento di lavorazione spugne di origini mitteleuropee esistente in Europa, lo Spugnificio Rosenfeld, tuttora in attività con sede a Muggia.
Entrando nella drogheria Toso si viene investiti da piacevoli profumi e essenze che riportano le persone ai ricordi dell’infanzia e inducono i giovani ad apprezzare olfattivamente fragranze inconsuete. Sapone di Marsiglia, talco, essenze di pino, spezie variegate e erbe medicamentose producono insieme una miscellanea di odori unica nel suo genere. Vasi di vetro contenenti semi, essenze e caramelle balsamiche sono ben disposti sugli scaffali. Una bella serie di contenitori posti sul fondo del locale è molto vecchia come si deduce dalle etichette segnate dal tempo. Candele mangiafumo di vari colori rilasciano il tipico odore della cera naturale e piccole spugne pendono dal soffitto. Sono disponibili anche vernici e solventi, mentre la drogheria è rimasta l’unica in città in cui si può acquistare il liquido anti tarlo da spalmare sul legno aggredito dai pericolosi insetti e la cera, in varie tonalità di colore, per otturarne il fori.
Gli attuali gestori del negozio sono Mauro Kosmina, coadiuvato dalla sorella Nadia e dal fratello Dario. Sono i figli di Corrado Kosmina che dopo aver lavorato nella drogheria per ben 65 anni rilevò le quote dei successori di Vittorio Toso. I fratelli Kosmina sono tutti e tre molto orientati al servizio, pronti a soddisfare le esigenze manifestate dai consumatori. Mauro è una persona affabile e disponibile, ama il suo lavoro e riserva alla clientela l’attenzione dovuta al patrimonio che essa rappresenta, in grado di consentire una proficua prosecuzione dell’attività commerciale. È infatti un piacere vederlo sereno e sorridente scopare ogni mattina il marciapiede fronte negozio, senza rinunciare mai a un saluto o una parola rivolta a chi, già di buon mattino, entra in drogheria per gli acquisti, oppure semplicemente passa davanti il negozio.

Bernardino de Hassek

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